In quella serata invernale, il freddo fuori faceva sembrare il calore del nostro angolo di casa ancora più accogliente.
Io e Matteo, mano nella mano, sfogliavamo foto di spiagge esotiche sul laptop, sognando la nostra prossima tappa.
“E se provassimo il Marocco?!” mi dice Matteo, con gli occhi di un bambino che ha appena ricevuto un nuovo gioco.
“Guarda che posto! Una città tutta blu, assurdo… Voglio anche tornare sull’oceano come in Brasile, ricordi?”
L'idea ha acceso qualcosa in noi.
Pensavamo entrambi di esplorare quei vicoletti nascosti ma speciali che conoscono solo i locals…
Di certo, non cercavamo solo una “vacanza”.
Così, sorseggiando il mio tè caldo, stavo già fantasticando su dove potevamo andare…
Leggi la storia completaChissà, pensavo, un giro nelle città imperiali mi piacerebbe davvero tanto.Fes, Meknes, Rabat, Marrakech… E poi l’oceano, perché no?
La sera stessa cominciamo una ricerca online.
Dopo almeno 2 ore davanti allo schermo avevamo decine di tab aperte, con una serie di pacchetti di tour operator.
Qualcosa in queste offerte non ci tornava. Volevamo essere solo noi due, farci un viaggio un po’ romantico ma anche all’avventura — ai nostri ritmi.
Proprio quando stavamo per finire questa ricerca, piuttosto scoraggiati, troviamo un post su Instagram che cattura la nostra attenzione.
Parlava di AlidTours, questa agenzia che “disegna viaggi nel cuore del Marocco”.
Incuriositi dall’idea di creare un viaggio su misura, abbiamo pensato che potesse essere una buona soluzione.
Il giorno dopo, la nostra mappa segnava Casablanca.
E per come l’abbiamo vissuta, ci siamo dimenticati dei soliti cliché cinematografici.
Infatti, Lidia ci aveva consigliato uno street food dove vanno solo i locali.
Abbiamo scambiato due parole (a gesti) con un tizio che ha preparato uno dei pesci alla griglia più freschi che io abbia mangiato, cotto mentre il sole rosso fuoco si tuffava dolcemente nell'oceano.
E vogliamo parlare di Safi con le sue mura medievali?
Per ogni angolo, la nostra guida ci raccontava storie curiose, che sapevano molto più di “strada” che di “libri”.
Per un momento, ricordo ancora il brivido, mi sono sentita parte di quelle storie...
Ma l’esperienza che mi porterò sempre dentro?
A dire la verità, non è stata una città in particolare o chissà quale visita guidata o ristorante. Ma lasciami spiegare meglio.
Tra le antiche mura di Safi, abbiamo incontrato un amico di Lidia, un berbero che ormai vive in città da diverso tempo.
È una persona semplice. Gentile e riservata.
Un tipo un po’ diverso dagli altri venditori che trovi sempre nelle medine.
È un artigiano. Si chiama Hassim.
Mentre osserviamo da fuori la sua bottega, vediamo che sta lavorando a qualcosa. Dopo diversi minuti, incantati da quello che stava facendo, ci guarda.“Entrate!”, esclama in un italiano inaspettato.
Ci guardiamo attorno. Ciotole per tajine tutte colorate, bicchieri dalle forme strane, tazzine per il the, tappeti pesantissimi, vasi decorati…
Meraviglie. Stava creando meraviglie, con le sue mani.
Che poi vendeva a pochissimo!
Purtroppo, infatti, ce ne sono tanti altri come lui.
Ma io vedevo qualcosa di diverso.Un senso più profondo. Una passione che trascendeva l’atto di commerciare.
Infatti, ci ha lasciati entrare per qualche ora nel suo piccolo regno di creatività.
Un posticino quasi fermo nel tempo, alimentato dalla pazienza e dalla bontà di quest’uomo. Sensazioni che fatico a descrivere.
Sono sul mio posto mentre l’aereo decolla dall’aeroporto di Fes.
Dopo questi giorni con Luca ad esplorare il Marocco, mi sento sfinita ma incredibilmente grata.
Quante opportunità che ho nella mia vita di tutti i giorni.
Quante cose belle ci sono da quando mi sveglio a quando chiudo gli occhi. E così penso a quell’incontro a Safi con Hassim…
In fondo, in quel caldo pomeriggio, tra risate e storie che ci siamo raccontati a vicenda, abbiamo capito una cosa importante.
Il Marocco non è solo un luogo da visitare.E forse vale lo stesso per tutti i viaggi.
Il viaggio è un'esperienza da vivere nei dettagli, nelle sfumature, nei momenti di magia inspiegabili — che sono quelli che poi ti rimangono nel cuore per davvero.
Un grazie infinito a Lidia e AlidTours per questo bellissimo viaggio.
A presto!